domenica 30 agosto 2015

Caro Elia ti racconto come sei nato...

Mercoledì 27 agosto sono appena tre gironi che siamo tornati dal mare. È mattina e dopo aver finito di preparare Allegra ci siamo messe nel lettone a coccolarci. Mi sono alzata. Pantaloni bagnati. Non è possibile non sono semplici perdite. Per caso passano i miei a casa per vedere cosa combiniamo.Vado in bagno
Sono terrorizzata. Chiamo mia mamma. Mi guarda e mi dice di stare tranquilla.
Ma non lo sono affatto. 32 settimane non è possibile. Lascio Allegra a giocare sugli scalini di casa con la nonna. Non gli spiego niente. Non so come sarebbe andata; provo a ripetermi che tanto non è niente che tornerò a casa da li a poco. Sono tornata dopo 1 settimana. All'ospedale mi fanno il test, certo che era liquido amniotico. Le ostetriche mi dicono che non sarei dovuta andare all'ospedale di Montevarchi. Lo so, ma non sapevo che fare. Mio babbo dice che è meglio andare a Firenze. Ok almeno c'è il Meyer vicino. Piango nella sala del tracciato. Una ragazza alla 41 settimana mi consola chiede se possiamo fare a cambio. Magari. Alla dottoressa dico che non ho preparato niente. Ho solo una camicia da notte comprata il giorno prima. La verità è che ho tanta paura. Gabriele non c'è e vorrei solo lui. Devo firmare per andare a Careggi,firmo e esco. E arrivato anche Gabriele che mi accompagna in macchina a Firenze. Li mi rivisitano e confermano la rottura delle membrane. Mi ricoverano. Non ho niente spazzolino, camicia ciabatte devo spiegare a Gabriele dove ho tutto. Il pomeriggio Allegra mi chiama parliamo poi dopo poco mi domanda "mamma ma te dove sei?" Avrei preferito un colpo in testa. Non so che parole usare. Sto attenta a non dare la colpa a Elia che vuole nascere. I dottori mi devono fare delle visite. Va tutto bene dico.Sto li tre giorni senza fare niente e mi accorgo quanto sono lunghi; la mia vicina di letto da una settimana che è li.
Gli chiedo come fa, lei dice che è questione di priorità, al momento la priorità è aspettare il più possibile preferibilmente fino alla 34 settimana quando i polmoni di Elia saranno ben formati. Lo so ma ho una bambina di tre anni a casa. Il mio pensiero è principalmente lei. Per i polmoni mi fanno due punture di cortisone. Se riesce a stare un circolo 48 h prima del parto Elia potrà respirare da solo. Per fortuna così è stato. Venerdì festeggiamo in ospedale il nostro anniversario. 5 anni. Gabriele aveva organizzato una festa a sorpresa. Chiama un po' di amici a Firenze e festeggiamo con una torta. I dolori partono la notte ma si fermano per poi ritornare il sabato pomeriggio.
30 agosto.Elia ha voglia di nascere e io non sono pronta. So come funzione. di allegra era stata una passeggiata un dolore misto a gioia, un dolore non vero,un dolore che è soprattutto felicità. 5 ore soltanto dalle prime contrazioni un parto in acqua da manuale. Adesso invece il dolore è dolore perché non sono pronta ad accogliere la vita. Il mio corpo dice che è il momento ma la mia testa no. Mi confondo da sola.mi confondono le ostetriche, vedrai che non sono le contrazioni buone dal tracciato non c'è niente. Sbagliato. Le contrazioni erano vere in poco tempo sono dilatata di 9 cm. Sala parto. Brutta fredda. La filodiffusione passa la canzone della forza della vita. Fanculo penso. Sudo come con ricordavo di aver sudato tre anni prima. Poche spinte ed Elia esce. Me lo fanno vedere avvolto nel telo, non ricordo neanche se me l'hanno fatto toccare. Deve farsi visitare. Lo portano via subito. Allegra l'ho accolta sul mio petto nudo con i cordone ancora attaccato. Ha cercato subito il seno. Elia invece lo rivedrò soltanto due ore dopo. Devo stare distesa su quel lettino per due ore poi mi posso alzare. Posso camminare è come se non avessi partorito. Non ho dolore. Voglio solo vedere Elia. Mi portano in tin, sembra di essere a ER. Buio come un utero silenzioso solo il rumore delle macchine saturimetri. Elia dorme attaccato alla sua macchina come un altra decina di bambini piccini come lui. Le infermiere mi spiegano che posso andare li quando voglio.Per adesso il latte lo prende con un tubicino direttamente nello stomaco.
Ma respira da solo, l'ostetrica che mi ha fatto partorire mi dice che l'ossigenazione è al 99%.benissimo. È bravo il mio piccino. Forte e determinato. Torno in camera con Gabriele che rimane a dormire appoggiato su un tavolino come le due sere precedenti.
Non ci sono divano letto, in ostetricia due. Lui dorme, io mi faccio portare subito il tiralatte. Voglio assolutamente allattare. Penso che se non sono stata in grado di portarlo in pancia per nove mesi voglio almeno sostentarlo quando sarà in grado di mangiare da solo. Per adesso raccolgo anche poche gocce. Mio marito mi prende in giro perché raccolgo poche gocce;non lo fa apposta non lo capisce. Ma per me quelle goccie sono tutto. Metto la sveglia ogni tre ore. Sono testarda come Elia. I giorni che rimango in ospedale sono tranquilla. Gli amici mi fanno compagnia. Vado a far visita al mio piccino. Il secondo giorno quando Elia è sotto la lampada entro in crisi. Ho gli occhi lucidi quando vado in tin. L'infermiera mi guarda e mi dice che Elia mi somiglia ha i miei occhi. Le
Spiego che allegra è la fotocopia del babbo. Ridiamo. Sono molto materne le infermiere della tin. Coccolano i bambini fra le braccia con i biberon quasi fossero i loro. Sono tranquilla a lasciarlo li. Mi fido. Poi il giorno che mi dimettono lo spostano in sub intensiva.comincia ad alimentarsi con il biberon. Da li a pochi giorni mi fanno provare Ad attaccarlo al seno. È nato che non aveva il riflesso di suzione arriva dopo la 34 settimana ma ha voglia di mangiare dalla mamma. Prima 5 poi 10 poi 40 gr...tutte le volte che vado a trovarlo lo attacco. Poi se non riesce si va di biberon. Passano le settimane Elia a Firenze Noi a casa. Allega deve iniziare la materna. "Iniziano le visite per dimettere Elia" mi spega Camilla l'infermiera . Sono felice e ma anche confusa. Dimettono Elia il giorno che allegra va alla materna. Sono di nuovo nel panico. Gli chiedo di aspettare un giorno due.Loro capiscono e mi aiutano. Fanno altre visite per l'ittero che dopo 20 gg ancora non è sceso. Il sabato finalmente a casa. Tutti. Elia mangia 60 gr. Riesco a darglieli tutto dal seno. Mangia e dorme. Come un neonato modello. Non mi sembra vero. È talmente bravo che mentre siamo a pranzo Allegra mi domanda "ma Elia mamma è sempre nella carrozzina?" SI AMORE  



Ho scritto queste parole dopo qualche giorno che era nato Elia, le pubblico ora dopo una bellissima giornata passata a festeggiare tutti babbo sorella zii e nonni... e per festeggiare un po anche me stessa perché  se Dio vuole, dopo 12 mesi di sorrisi sdentati e lunghe poppate, mi sono perdonata.

giovedì 16 aprile 2015

hot air balloon party-life is a beautiful ride!




“Il viaggio della mongolfiera è come il viaggio della vita: è il vento che conduce, si sa da dove si parte, ma non dove si arriva. Si conosce il luogo del distacco dalla terra, ma non dove la riabbracceremo.

Ma atterreremo certamente da qualche parte: in un luogo inaspettato, forse un po’ impervio, forse inusuale, forse non ben raggiungibile. Dove non c’erano programmi che ci avrebbero condotto là, dove non c’erano cartine che spiegavano la via.

Ma dove, certamente, c’era qualcosa per noi. Qualcosa che non conoscevamo, che non immaginavamo, che nessuno ci aveva annunciato… ma che ci attendeva fortemente per baciarci e benedirci!"

 

Lo capirai piano piano piccino mio, ogni difficoltà ogni periodo difficile, sono la strada per una nuova conquista, una nuova amicizia, un nuova vittoria.
Resta sempre così sorridente come lo sei adesso!
Intanto io cerco di fare del mio meglio, ti cullo, ti amo, ti nutro, ti proteggo!

Goditi il tuo viaggio (c'avevo pensato prima io dell'Algida)!
 
Una piccola festa per un grande amore!


 
 


giovedì 9 aprile 2015

il primo compleanno non si scorda mai

Qualche tempo fa una ragazza mi ha chiesto qualche dritta per il primo compleanno di suo figlio. Si sa il primo compleanno è speciale, la nascita del nanerottolo ci sembra ora eppure quante cose sono cambiate, quante nuove emozioni vissute! come festeggiare al meglio? ecco qualche dritta per un compleanno da ricordare!
Parola d'ordine semplicità 
Il tema della festa:
E' il compleanno di un bambino piccolo quindi non interesseranno certo i cartoni animati...la scelta di un animale suo compagno di avventure è più che indicato, un orsetto, una coccinella una apetta...
 
I decori
pochi sobri e colorati

I travestimenti
ebbene si va tanto di moda negli usa, perché non osare anhe da noi, ora che è piccolo possiamo in linea di massima vestirlo a nostro piacere, se proprio il pargolo non gradisce basta anche una semplice t-shirt.

Il buffet
Valutiamo l'età degli invitati, di solito al primo compleanno saranno adulti amici di famiglia oltre a  qualche amichetto. Per il primo compleanno il buffet sarà comunque indirizzato agli adulti, cose più semplici andranno studiare per i compleanni a venire quando anche i bambini parteciperanno attivamente alla festa.


Curiosi di sapere il tema del primo compleanno di Allegra?
Non poteva che essere una deliziosa coccinella!
 
 
 
 

 
 
 
 

giovedì 1 gennaio 2015

Scatti rubati di un Natale shabby chic

Le feste sono quasi finite, ecco un reportage di casa Archimamy tutto all'insegna dei decori shabby chic. I materiali perle e paper doilies! Si proprio i centrini delle torte usati sia nel packaging sia delle decorazioni di casa...e perché no in un calendario dall'avvento dall'aria romantica. 







 
 
Non resta che dire Buon anno!!!